La fiducia richiede pazienza
Molte delle posizioni nello yoga s’ispirano e prendono il nome da figure mitologiche. Conoscendo le vite e i poteri di questi personaggi possiamo pensare attraverso la pratica di far nostre le loro caratteristiche.
E questo è anche il caso di hanumanasana.
In sanscrito Hanuman significa scimmia. Si racconta nel Mahabharata, una raccolta di poemi epici induisti, che il Dio Scimmia amico del Re Rama aiuta quest’ ultimo a salvare la sua sposa rapita da un demone malvagio. Per fare questo Hanuman con grande coraggio fa un grande salto dalle coste del sud dell’india allo Sri lanka alla ricerca di Sita.
La particolare posizione di hanumanasa vuole proprio ricordare questo incredibile passo che attraversa l’oceano mosso dalla profonda devozione e dalla fiducia.
Proprio da questa ispirazione hanumanasana aiuta ad andare un po’ oltre i nostri limiti, le nostre piccolezze per imparare a compiere qualcosa di arduo e trasformativo.
Quella che nell’immaginario comune rappresenta la spaccata e viene associata ai ballerini o ai ginnasti per lo yoga è un asana avanzata che permette a chi la pratica di riconnettersi con la sua parte divina e sperimentare forza, agilità, devozione, elevazione spirituale e giustizia.
Apertura e realizzazione delle proprie potenzialità. Il corpo si allunga in una liberazione di forza.
Non è adatta a chi pratica yoga da poco tempo. Richiede molta elasticità in quanto sfrutta il massimo stiramento che consentono i tendini. Quindi va preparata con altre asana più semplici.
Le posizioni che io propongo solitamente vanno a scaldare psoas, gambe e anche.
Nello specifico cerco di ammorbidire queste parti con delle sequenze che comprendono uttanasana, parsvottanasana, janu sirsasana, rajakapotasana, ardha hanumanasana e anjaneyasana. Quando c’è spazio per approfondire ed avvicinarsi alla posa è positivo provare un blocchetto sotto il bacino per accorciare la distanza da terra.
E’importante portare l’attenzione all’allineaento del bacino. Per far questo le cosce ruotano verso l’interno permettendo alla pelvi di avvicinarsi al pavimento creando equlibrio nei fianchi.
Non bisogna avere fretta di completare la posa, per aprire il corpo ci vuole tempo e devozione. E’importante lo spirito con cui si affronta ascoltandosi.
I benefici di hanumanasana sono tantissimi. Lavora sui due aspetti energetici yin e yang portando in equilibrio energie sottili. Apre i fianchi e stimola il secondo chakra procurando uno sblocco emotivo.. Stimola anche la fiducia e la forza di volontà agendo sul primo chakra.
Distende i muscoli di cosce, polpacci e anche. Migliora la mobilità della colonna e distende i tendini del ginocchio e dell’inguine. E’calmante, riposante e rinfrescante allo stesso tempo.
Quando ero piccola e frequentavo le scuole elementari essendo molto elastica negli spettacoli di fine anno mi facevano sempre mettere davanti e fare la spaccata. Non amavo troppo questa parte da solista ma mi ricordo quanto trovassi naturale scivolare lentamente con una gamba davanti e una dietro toccando terra.
Forte e leggera nello stesso tempo.