Riti, rituali, memoria corta… o perfettamente nell’attimo!
Non molto tempo fa il mio risveglio era fatto di una sveglia premuta più volte su ritarda, il telefono già in mano quando i miei occhi non avevano ancora visto la luce del sole, e il tempo tiranno che molestava le mie azioni.
Qualcosa poi si è fatto spazio dentro di me, grazie soprattutto alla pratica e alla meditazione. Necessità di cura e di grazia, di stare nel presente e provare appagamento, di lasciare andare e nello stesso tempo recuperare dei gesti e delle piccole cose mie che mi fanno sentire a casa, bene con me prima di tutto.
E il tempo è addirittura rallentato.
La mia ispirazione primaria per sentire la mia natura, i bisogni della parte piu`intima di me sono i miei gatti, il loro potere selvaggio. Gaia e Shanti!
Da loro ho imparato il rito dello stiracchiarsi con calma, di pulirsi ancora prima di guardarsi in giro, di fare versetti e fusa, di allungare dorso delle mani e dei piedi, di coccolarsi e stare nel presente, con attenzione… pronti allo scatto.
Mai, mai più senza tempo per me al mattino per iniziare con grazia un nuovo giorno.
E allora libero sfogo ad allungamenti, smorfie, suoni, mantra…
ai pensieri senza rincorrerli o farsi rincorrere…
ad aprire la finestra per guardare il cielo, il fiume, il verde…
a prepararmi ancora stropicciata acqua tiepida con curcuma e limone, berla ancora nel letto…
a lavarmi con acqua fresca e massaggiarmi con la mia crema preferita (in questo periodo alla lavanda)…
al mio tempo per meditare…
e coccolarmi i pelosetti…
e solo dopo aprirmi al mondo… con una colazione sana, pc, telefono e organizzazione di pensieri e impegni.
Certo mi sveglio un pò prima, ma il tempo non mi dà la caccia, è mio alleato…
e il cuore è più sereno, sia che il cielo sia turchese o che sia grigio…
e la presenza è maggiore e permette di fluire al meglio durante la giornata…
e di accettare con serenità anche i momenti in cui il mattino mi devo svegliare diversamente!