Quando ho pensato anni fa al logo per il mio yoga ho cercato di contenere quello che rappresenta questa disciplina per me.
Innanzitutto volevo che fosse una forma rotonda, simbolo già di per se’ di armonia, completezza e perfezione. E di energia.
Ho rappresentato l’universo in un atomo azzurro e verde. Cielo e terra. E all’interno la possibilità di germogliare in una foglia che si protrae anche oltre, perfettamente connessa e integrata.
Lo yoga per me è fondalmente Unione. E Ascolto e Rispetto.
Un essere umano non ha più diritto di un animale o una pianta di esprimersi su questa terra. Ha solo forse il privilegio di potersi evolvere con grazia e coscienza.
Il cammino dello yoga dovrebbe essere questo. Per me lo è.
Accorgersi delle piccole cose, rallentare dal caos e staccarsi dalla competizione a tutti i costi. Accettare l’altro. E raggiungere uno stato di attenzione al presente che aiuti a non agire per automatismi.
Non solo movimento, non solo respiro o meditazione. Ma il tutto che aiuta ad essere persone migliori. Che aiuta il benessere autentico.