Lo yoga e il sistema dei chakra
La parola Chakra, in sanscrito, significa “Ruota”, “Cerchio”, “Disco”, ed è utilizzata per rappresentare i centri energetici del nostro corpo con il compito di ricevere e distribuire la nostra energia vitale.
Secondo la filosofia dello Yoga siamo tutti fatti di un corpo fisico visibile ed un corpo energetico invisibile. Questo corpo invisibile è fatto di “Prana”, la nostra energia vitale. Il Prana fluisce nel corpo attraverso dei canali energetici chiamati “Nadi”, sono numerosissimi, ma tre sono quelli principali: Sumshumna, Ida e Pingala.
Il primo è il principale, nasce dalla base della spina dorsale e termina alla sommità del capo e contiene l’energia Kundalini. Gli altri due canali sono: Ida (energia passiva, femminile, introversa, ecc.) e Pingala (energia attiva, maschile, estroversa, ecc.). Entrambi partono sempre dalla base delle colonna e risalgono alla sommità del capo, ma non in linea retta come la Sumshumna ma incrociandosi, seguendo un percorso a spirale per sei volte prima di raggiungere la sommità del capo. Ad ogni incrocio dei Nadi si formano i Chakra.
I chakra principali sono sette. Ad ognuno di loro sono associate specifiche funzioni mentali e corporee ed emozionali. Dal loro equilibrio dipende il nostro benessere.
Ad ogni Chakra viene associata una ghiandola endocrina con i relativi ormoni prodotti e con i relativi organi che sono sotto l’influenza della loro ghiandola corrispondente. La funzionalità della ghiandola dipende dall’equilibrio energetico del corrispondente Chakra. Se esistono degli stress psicofisici, l’energia dei Chakra si chiude così come si chiude la funzionalità delle ghiandole e degli organi relativi.
Il sistema endocrino è l’insieme di ghiandole che sintetizzano e liberano ormoni riversandoli nel sangue per regolare i processi biologici di organi e tessuti.
Tramite le asana e il pranayama si può migliorare l’energia e il funzionamento del nostro corpo fisico.
Muladara chakra – ghiandole surrenali.
Le ghiandole surrenali sovrintendono alla produzione degli ormoni dello stress. Sono situate sopra i reni e sono associate al primo chakra: Muladara (fiducia), la radice.
Il colore associato è il rosso, l’elemento è la terra e l’energia che lo governa muove dal centro dell’addome verso il basso.
Questo chakra è connesso con il radicamento, il senso di stabilità e di sicurezza, il diritto di esistere.
Swadistana chakra – gonadi.
Le gonadi (ovaie e testicoli) sono deputate alle funzioni riproduttive. Sono situate nella zona pelvica ed associate al secondo chakra: Swadistana (movimento).
Il colore è l’arancione, l’elemento è l’acqua. Il suo funzionamento è legato al fluire, al lasciarsi andare, al superare l’attaccamento alle cose, persone o situazioni. Quando funziona bene, consente di affrontare con entusiasmo e coraggio gli eventi della vita.
Manipura chakra – pancreas.
Il pancreas secerne insulina e regola i livelli di glucosio nel sangue per fornire alle cellule il nutrimento adatto per produrre riserve di energia. E’ situato a sinistra del plesso solare ed è associato al terzo chakra: Manipura (trasformazione).
Il colore è il giallo, l’elemento il fuoco e la forza che genera è in corrispondenza dell’addome e guida la trasformazione e il cambiamento: trasformare la nostra vita in coerenza col nostro essere e cambiare ciò che non ci piace. Fiducia e coraggio.
Anahata chakra – timo.
Il timo è un organo che sovrintende al funzionamento del sistema immunitario. E’ associato al quarto chakra: Anahata (amore incondizionato).
Il colore è il verde, l’elemento è l’aria. E’ situato sopra al cuore nella zona dello sterno. L’energia vitale che lo riguarda procede dal centro del corpo verso l’alto. Ci avvicina a persone e situazioni che ci procurano benessere, allontanandoci da quelle nocive. E’ detto anche “chakra del cuore” sia per la posizione che per la connessione col senso di amore incondizionato: quando funziona bene siamo capaci di dare e ricevere amore.
Per la sua posizione è il centro energetico di equilibrio tra i primi tre chakra, legati alla dimensione materiale, e gli ultimi tre, legati alla dimensione spirituale.
Vishuddi chakra – tiroide.
La tiroide regola il metabolismo, la temperatura corporea, il peso, la crescita delle ossa e lo sviluppo delle cellule nervose.
E’ situata alla base del collo ed è associato al quinto chakra: Vishuddi (libertà).
Il colore è il blu, l’elemento è l’etere, lo spazio. L’energia procede dal centro verso l’alto.
Quando funziona correttamente, siamo capaci di esprimere emozioni e bisogni relazionandoci in maniera serena con l’esterno.
Ajna chakra – ghiandola pituitaria.
E’ la principale ghiandola del sistema endocrino. E’ il punto di incontro tra questo ed il sistema nervoso. Regola il ciclo mestruale, la gravidanza, la nascita e l’allattamento. E’ situata al centro della testa ed è associata al sesto chakra, o terzo occhio: Ajna (intuizione).
Il colore è l’indaco e rappresenta l’unione dei cinque elementi.
Sahasrara chakra – ghiandola pineale.
E’ l’orologio biologico del nostro corpo. Regola il ritmo sonno-veglia tramite la secrezione di melatonina ed il ritmo delle attività durante le diverse stagioni.
E’ associata al settimo chakra: Sahasrara (pura coscienza). E’ posizionato sulla sommità del capo .
Il colore è bianco luminoso e rappresenta la connessione con il sé autentico. Il mantra di riferimento è Om.