La bellezza non è perfetta
Anni fa parlai con un amico psicanalista in un momento della mia vita in cui avevo parecchia ansia.
Gli dissi rigidamente che mi trovavo ‘in difetto’come insegnante di yoga non riuscendo a controllarmi, a gestire almeno in parte questo stato d’animo attraverso la respirazione o la meditazione.
Lui mi rispose ‘pensi che noi psicologi siamo immuni da ansia o depressione?’
Mi resi conto che una sorta di presunzione/mania di controllo stava confondendo la mia ragione. Nonostante quotidianamente cerco la strada per lasciare andare e per trasmetterlo a chi fa yoga con me, la fragilità porta a galla atteggiamenti o pensieri compusivi con facilità.
La prova più tosta la stò avendo proprio ora, da due mesi a questa parte.
Dopo una piccola caduta in montagna in agosto ho avuto a intermittenza dolore molto forte nella zona lombare. Cerotti, taping, arnica, osteopata… forse l’articolazione sacro iliaca, forse contratture muscolari… Io nel frattempo ho continuato ad insegnare, fare lunghe camminate, corsi di formazione. Poi a Novembre un dolore forte al gluteo, come una pugnalata… costante.
Una mattina mi sveglio presto per andare a fare colazione fuori con il mio fidanzato, metto i piedi per terra e quasi svengo dal dolore! Sudo, mi si annebbia la vista, decisamente mi è impossibile stare in piedi. Mi sdraio e cerco di calmarmi e respirare…
Ho passato la prima settimana così …piangendo dal dolore, un dolore profondo, elettrico e snervante. Un dolore senza mai trovare una posizione che mi potesse dare sollievo, senza dormire, senza mai alzarmi, dipendendo dagli altri.
E qui introduco la prima delle mie false convinzioni da cambiare: la paura di chiedere! Di essere debole ed aver bisogno di aiuto!
E’una grazia, un sollievo per l’anima potersi affidare e sentire l’amore che qualcuno ti offre incondizionatamente.
Tra il letto e il divano, senza interesse per nulla per lo stress di gestire il male ho fatto un ciclo di punture di antinfiammatorio senza benefici e di seguito di cortisone.
Proprio io che per prendere una tachipirina faccio testa o croce??? ( seconda falsa convinzione)
Sempre cercando di curare la causa e non la conseguenza, sempre portando l’attenzione per un benessere generale e per la prevenzione con uno stile di vita sana penso che i farmaci quando servono sono una grazia.
Quindi… Grazie cortisone! Un po’il tempo, il riposo e il farmaco giorno per giorno il dolore molla la presa e io riesco a rilassarmi e provare fiducia.
Il mio nervo sciatico stava soffrendo terribilmente. Sono abituata a ‘sentire’ i muscoli, le articolazioni, il ritmo del respiro… per questo ero impreparata.
Decido ovviamente di fare una rm. Risultato: ernia L5 S1
Ma come!!! Insegno yoga, mi ascolto, allungo, aiuto le persone a prendersi cura della propria schiena, mi piego in ogni asana ?!( terza falsa convinzione)
E’bello fare pace con le proprie imperfezioni e con la consapevolezza che il corpo cambia. Prendere coscientemente degli accorgimenti per ognuno di questi cambiamenti
Io vivo con due uomini, il mio compagno e mio figlio, entrambi sono più forti fisicamente di me… quante volte stupidamente mi sono persa in competizioni assurde con loro invece di ascoltarmi!!!
E come dice una cara amica ‘arriva sempre a noi con naturalezza ciò che ci serve’
Fermarmi! Per andare verso i miei ritmi e la mia intimità. Attraversando l’esperienza del dolore e dell’impedimento.
Con molta pazienza e tanta meditazione l’attenuarsi del dolore forte ha permesso che io potessi avere spunti di riflessione e di crescita dall’esperienza che stavo avendo.
Ho ripreso in mano cose molto mie accantonate dalla velocità delle giornate e ho ridimensionato certi pensieri.
Io che mi identifico molto, forse troppo con il mio corpo elastico e forte, con la sacralità della mia pratica quotidiana, con la mia fisicità e con il lavoro d’insegnante ( quarta falsa convinzione), ho fatto pace con l’impedimento. Presunzione yogica!!!
Ho capito che ne avrò ancora per molto anche se miglioro continuamente.
Ho ripreso a fare lezioni senza praticare per tutto il tempo e introducendo spunti alternativi.
Ho ripreso a nuotare ed è magnifico quanto mi faccia stare bene!!!
Ho ripreso la mia pratica quotidiana facendo sequenze morbide che mi aiutano ad alleggerire la colonna. Le flessioni in avanti che tanto amo e certe torsioni per il momento restano solo un pensiero.
E soprattutto ho ripreso a guardarmi con compassione, felice per tutto quello che faccio e con la nuova convinzione che la belllezza non è perfetta.